lunedì 22 settembre 2014

Top & Flop della 3° giornata di Serie A

Il terzo turno di Serie A ci ha fornito diverse sorprese: la disfatta del Napoli ad Udine ed il pareggio casalingo strappato dal Palermo all'Inter. Invece Juventus e Roma si sono confermate le regine di questo campionato, i bianconeri hanno superato il Milan di Filippo Inzaghi, mentre i giallorossi hanno neutralizzato il Cagliari con un secco due a zero. La rubrica Top&Flop, come di consueto, vi illustrerà i migliori ed i peggiori di questa giornata del massimo campionato italiano. 


Fonte foto: https://it.eurosport.yahoo.com/



TOP

Roberto Donadoni: il Parma va sotto al Bentegodi contro il Chievo Verona, ma l'allenatore dei gialloblù non fa una grinza. Il suo Parma non si fa prendere dalla frenesia del risultato, ma bensì mantiene la propria identità di gioco e coglie la prima vittoria in campionato. Il tecnico bergamasco inserisce due uomini fondamentali nella rimonta di Verona: Massimo Coda, una rete ed un assist, e Massimo Galloppa, fautore della vittoria con le sue verticalizzazioni illuminanti. Quest'ultimo calciatore di gran classe, limitato dai continui infortuni, potrà rivelarsi fondamentale per lo scacchiere di Roberto Donadoni.

Mattia Perin: il Genoa balla forte in difesa, ma il giovane portiere si supera in una serie consistente di circostanze. I grifoni riescono a centrare la vittoria contro la Lazio sopratutto grazie al proprio estremo difensore. Il giovane portiere, aiutato anche dai legni, chiude la saracinesca e strega la propria porta. Una prestazione da otto in pagella per l'ex Pescara ed è sempre più decisivo il suo apporto alla causa del Genoa. 

Daniele Rugani: il difensore classe 1994 stupisce tutti con una prestazione eccellente. La fase difensiva è impeccabile e dimostra una personalità da veterano andando ad impostare l'azione a testa alta. Il leader difensivo dell'Empoli è lui, nonostante la giovane età. Rugani si rivela provvidenziale anche in zona goal, dopo un paio di reti fallite trova la prima marcatura in Serie A che consente all'Empoli di pareggiare un sanguinoso match contro il Cesena.

FLOP

 
Fonte foto: www.mister-x.it
Napoli
: la squadra di Benitez si sta rivelando la delusione del campionato. Le sconfitte oramai sono due su tre partite giocate. La vittoria in Europa League sembrava aver rinfrancato un ambiente, ma il progetto del tecnico spagnolo e della società sembra destinato allo sfascio. Il centrocampo accusa una certa carenza di personalità e qualità, troppi "mezzi giocatori" in mezzo al campo e pochi calciatori di carattere. La difesa è il vero punto debole di questa rosa: Raul Albiol non si è rivelato il difensore esperto come ci si aspettava, Britos è irrimediabilmente un calciatore mediocre e sopratutto disastroso nelle vesti di terzino sinistro. L'ambiente risente di un certo nervosismo e pressione. Gli asini stanno toccando il fondo.

Inter: lo svarione di Vidic condiziona il match dalle prime battute. La squadra di Mazzarri sembra aver una certa difficoltà a trovare la chiave del match quando la squadra avversaria è ben arroccata in difesa. Icardi e Osvaldo sono una coppia in fase di costruzione e poco collaudata, tanto che fanno fatica ad intendersi in queste circostanze. Hernanes nella ripresa non ha dato la svolta che ci si aspetta da un calciatore del suo livello. L'unica nota positiva è la stella Kovacic, l'Inter è in mano al trequartista croato classe 1994. 

I rigoristi del Torino: le massime punizioni assegnate ai granata sono ben due nel giro di tre partite, entrambe fallite. Questa volta è El Kaddouri a fallire dal dischetto, dopo l'errore alla prima uscita di Larrondo. Il Torino è ancora fermo a quota zero goal siglati in questa stagione con un misero punticino in classifica. La squadra risente delle partenze illustri di Cerci ed Immobile. Amauri e Quagliarella non sembrano essere sostituti all'altezza per una compagine impegnata anche sul fronte europeo. La sconfitta casalinga contro l'Hellas Verona risulta eccessiva, ma le dinamiche nel reparto avanzato devono essere immediatamente risolte. 




lunedì 15 settembre 2014

Top & Flop della 2° giornata di Serie A

Jeremy Menez esulta in seguito alla propria splendida marcatura


La rubrica Top&Flop ritorna per il 2° turno della massima serie italiana. Ecco a voi chi ha sorpreso in questa giornata e chi ha decisamente deluso per quanto riguarda la Serie A. 

TOP

- Jeremy Menez: il calciatore francese incanta l'impianto del Tardini con una prestazione a dir poco superba. Il computo totale a gara terminata sono due reti ed un assist, non male per un giocatore che è stato poco pubblicizzato a livello di campagna acquisti. Il motore della manovra di Filippo Inzaghi è proprio l'ex PSG, la sua capacità di penetrare fra le maglie della difesa avversaria e dialogare con i compagni di squadra lo annoverano come una delle possibile sorprese di questo Milan ringiovanito. La seconda rete è una dimostrazione del potenziale di Menez, di chi ha una grande coscienza dei propri mezzi e ha finalmente trovato la via per usarli al meglio. 

- Mauro Icardi: il talento dell'Inter è spesso oggetto di gossip di vario genere, ma nella giornata di ieri ha fatto parlare di sé come calciatore. Una tripletta per l'attaccante argentino contro un impalpabile Sassuolo. Sarò lui il capocannoniere di questa stagione? Il suo potenziale lo conferma, ma per arrivare a tale onorificenza bisogna lavorare sodo e con grande continuità. Mazzarri, nonostante la frattura del metacarpo, gioisce con il proprio bomber.

- Francesco Bardi: l'estremo difensore del Chievo Verona conferma le buone parole spese sul suo conto nel corso delle passata stagione. Il rigore di Higuain è stato neutralizzato alla perfezione. Bardi ha dato sicurezza all'intero reparto, dirigendo con grande maestria il reparto arretrato e effettua grandi interventi che permettono al modesto Chievo di trionfare al San Paolo. 


FLOP

- Il Sassuolo: i neroverdi non scendono in campo a San Siro e rimediano un 7-0 pesantissimo, replicando la disfatta della passata stagione. La compagine di Eusebio Di Francesco ha fallito tutto ciò che poteva fallire nel match contro l'Inter. Una vera e propria umiliazione per gli emiliani che si scontrano con una propria inesperienza nel affrontare sfide di questo calibro. Berardi completa la disfatta con una gomitata ai danni di Juan Jesus e la conseguente espulsione. La sua condotta sta limitando il suo rendimento e deve correggere al più presto il suo comportamento se non vuole ricorrere in ricorsi storici che il mondo del calcio ci ha proposto.

- Il Napoli: la sconfitta casalinga brucia e ridimensiona le aspettative per questa stagione. I giocatori non sono armonici fra di loro e la manovra è lenta. Un Napoli molto provinciale e poco europeo, considerato che Higuain è l'unico in grado di cambiare le sorti del match e tutti i palloni confluiscono a lui. Insigne rimedia un'altra prestazione opaca e deludente. Benitéz è in grande difficoltà e non è escluso che possa ricorrere a stravolgimenti tattici per dare una scossa agli azzurri.

- Mario Gomez: il panzer tedesco non trova la via della rete e comincia a diventare pesante il suo digiuno. Nel match contro il Genoa non si rende mai pericoloso e viene contenuto al meglio dalla retroguardia orchestrata dalla vecchia volpe Gasperini. Montella lo sostituisce a metà della ripresa nella delusione più totale del Franchi. La Fiorentina è in difficoltà considerato lo scarso momento di forma di Gomez e l'infortunio di Rossi. La linea verde Babacar - Bernardeschi riuscirà a sostenere il peso dell'attacco viola nonostante la scarsa esperienza nel massimo campionato italiano?

(Fonte foto:www.goal.com)


lunedì 1 settembre 2014

Top & Flop della 1° giornata di Serie A

La soddisfazione di De Guzman (fonte: www.goal.com )


Il massimo campionato italiano ha preso il via e ci sono state diverse conferme e notevoli sorprese. Vi riassumeremo la prima giornata di Serie A con la nostra speciale rubrica "Top&Flop". 

TOP:

- Juventus - Roma: le due regine della passata stagione non steccano la prima in campionato. La compagine di Allegri vince di misura al Bentegodi contro il Chievo, ma sciupa una serie incredibile di palle goal. Un'altra serie di prestazioni di questo calibro e il tecnico livornese conquisterà i cuori dei tifosi bianconeri. La Roma soffre con la Fiorentina, ma vince e convince con le reti di Nainggolan e Gervinho. Ottimo l'esordio di Manolas e discreta prestazione di Iturbe.

- Il Cesena: gli emiliani sconfiggono un quotato Parma con una pregevole prestazione casalinga. Bisoli arringa i suoi con grande pathos e Alejandro Rodriguez con una spizzata di testa regalano i 3 punti ai cavallucci marini. Una rondine non fa primavera, ma ora il Cesena è a -37 punti dalla salvezza.

- Jonathan De Guzman: il calciatore olandese entra e segna al 95' per il Napoli. Un esordio da favola per l'ex Feyenoord. Gli azzurri avevano sofferto a lungo le incursioni di Perotti e Pinilla, ma la rete del neo acquisto ordinato da Benitéz risulta decisivo nel finale di gara. "Quando il buongiorno si vede dal mattino". 

FLOP:

- La difesa della Lazio: De Vrij si lascia scappare il faraone nell'occasione del vantaggio di Honda ed è ingenuo nel toccare Menez in occasione del rigore nella ripresa. La massima punizione non era sicuramente da assegnare, ma l'olandese non è stato lucido. Cana e Radu si sono fatti infilare troppo facilmente in occasione dei contropiedi dei rossoneri. Basta è l'unico a salvarsi nella Caporetto del reparto arretrato biancoleste.

-  La scarsa inventiva dell'Inter: il pari contro un buon Torino non è da gettare alle ortiche, come si suol dire, ma la poca attitudine a costruire gioco da parte dei nerazzurri è una lacuna che va colmata immediatamente. Hernanes e Kovacic hanno stentato nell'arco della partita, solo Osvaldo ha saputo ravvivare un attacco spento e mal supportato dal centrocampo. Nella partita di Torino un altro "flop" è stato quello del direttore di gara Doveri che si inventa un rigore a favore dei granata e espelle Vidic per un presunto applauso ironico. 

- Il Palermo: si fa rimontare dalla Sampdoria, costretta per gran parte del match a giocare in dieci uomini. Negli ultimi minuti i rosanero perdono la testa e Gastaldello gli punisce, inoltre ad una manciata di secondi dallo scadere i Doria rischiano di portarsi sul 2-1. Iachini e compagnia dovranno dimenticare gli ultimi 10 minuti e ripartire dal pregevole primo tempo che hanno compiuto.